lunedì 7 novembre 2011

Ritratto di Signora #1

Buon Pomeriggio!! Con un discreto ritardo rispetto alle altre mie colleghe, ecco che vi presento una nuova rubrica, chiamata "Ritratto di Signora"! Di che cosa si tratta?? Semplicemente, il tutto è derivato da QUESTO POST, la cui autrice è Monica, del blog Books Land! E così è nata una rubrica, che ogni primo lunedì del mese, si occuperà di parlare di DONNE il cui esempio è stato ed è di fondamentale importanza, che non deve essere assolutamente dimenticato. E noi rinnoviamo il loro messaggio attraverso i nostri articoli. L'articolo di questo mese è di Miki! Il suo blog: mikiinthepinkland.blogspot.com
Gli altri blog che partecipano all'iniziativa:
Monica: BOOKS LAND

A voi il Banner da poter esporre (nessun obbligo, s'intende) sui vostri blog o siti:

E ora, ecco a voi l'articolo di Miki, che mi è piaciuto davvero molto! Complimenti Miki!

Abbiamo aperto la rubrica introducendo una figura come quella di Ingrid Betancourt, donna alquanto nota anche a coloro che non si interessano troppo di attualità, politica, ecc. Credo che a tutti sia capitato almeno una volta di sentir nominare il suo nome, o di vedere le strazianti immagini della sua prigionia. Un esempio di forza e determinazione incredibili.
La donna, o meglio, le donne di cui voglio parlare io oggi, probabilmente non le conosce nessuno, nessuno le ha mai sentite nominare, nonostante abbiano dato anche loro una grandissima prova di coraggio e, soprattutto, di dignità, in un momento in cui lo sfinimento fisico e morale avrebbe forse giustificato la scelta di “scendere a compromessi”

Norah Chambers e Margaret Dryburgh sono solo due delle molte donne che tra il 1942 ed il 1945, durante il secondo conflitto mondiale, sono state catturate dai Giapponesi ed internate nel campo di Belalau a Palembang, nella Sumatra meridionale.

Diplomata alla Royal Academy of Music di Londra, Norah Chambers ha vissuto in Malesia per quasi 40 anni, prima con i suoi genitori e poi con suo marito John Chambers, un ingegnere civile del governo.
Quando i giapponesi invasero la Malesia, i Chambers riuscirono ad evacuare la loro figlia di 5 anni in Inghilterra, ma entrambi furono catturati ed internati in campiseparati.
Norah Chambers ha combinato il suo talento con quello di Margaret Dryburgh, fondando l’Orchestra Vocale.
Le donne del campo si sono lasciate coinvolgere dall’entusiasmo e dalla forza di volontà di Norah e Margaret, riuscendo a sopravvivere alle violenze, agli stenti, alla fame, a tutte quelle cose a cui noi oggi non riusciamo nemmeno a pensare.

Margaret Dryburgh, infermiera professionale e missionaria, si trovava a Singapore quando fu catturata e portata a Belalau. Il suo impegno nel campo fu davvero esemplare: riuscì ad organizzare funzioni religiose, corsi di poesia, arrangiò anche una sorta di rivista mensile per i prigionieri, con ricette, sezioni per i bambini e cruciverba.
Assieme a Norah riuscì a formare l’orchestra vocale, componendo personalmente musiche originali o scrivendo i testi delle opere classiche che ricordava a memoria.
Il coro aveva quattro sezioni che, canticchiando, riproducevano i diversi strumenti per dare l'effetto di un'orchestra, eseguendo brani di Handel, Chopin, Brahms e Beethoven.
Gli stessi soldati Giapponesi non potevano fare a meno di stare ad ascoltare l’orchestra, che si esibiva durante la funzione della domenica.

Il coro non fu altro che un modo, per queste donne, di restare unite, di non cedere, anche quando cedere sembrava l’unica cosa possibile.

Come quel pomeriggio…quando furono portate nell’adiacente “centro ricreativo”, dove, messe di fronte ad ogni sorta di leccornia, alla prospettiva di avere un letto, sapone, acqua corrente, si chiedeva loro “solo” di intrattenere gli ufficiali giapponesi. Alcune accettarono senza esitazione, ma altre no. Rimasero ferme e immobili nella loro immacolata dignità, consapevoli del fatto che nutrire il corpo a quel modo non avrebbe di certo nutrito le loro anime, i loro cuori.
Suonarono e sperarono fino alla fine, fino a quando molte di loro vennero a mancare per malnutrizione o malattia.


Helen Colijn, superstite del campo e autrice del libro "Canzone della Sopravvivenza" ha descritto la prima esibizione del gruppo:

"Le cantanti erano sedute su piccoli sgabelli, troppo deboli per la malnutrizione e le malattie per stare molto tempo in piedi. Indossavano abiti sbiaditi e rattoppati o pantaloncini e prendisole. Erano a piedi nudi. Bende intorno alle gambe coprivano piaghe dovute alle malattie tropicali.
Norah Chambers alzò le mani. Molto sommessamente, come attraverso una nebbia, i primi accordi del 'Largo' della New World Symphony arrivarono fino a noi ascoltatori.
Alcuni di noi piangevano. Non ci aspettavamo tanta bellezza tra gli scarafaggi, i topi, le cimici, i pidocchi, e l'odore delle latrine.
Il concerto rinnovò il nostro senso della dignità umana. Ci ha dato coraggio per andare avanti."

L'orchestra vocale ha continuato a svolgere la sua attività per più di un anno, quando ormai la metà delle cantanti era morta ed il resto era troppo debole per continuare.
Dopo la conclusione della guerra una copia del manoscritto della musica è stato donato alla Stanford University a Palo Alto, California, dove il Peninsula Women’s Chorus si è esibito nel 1982 di fronte a Norah Chambers.

Da questa triste ma esemplare vicenda è stato tratto anche un film, Paradise Road, interpretato magistralmente da Glenn Close e Cate Blanchett.

Eccovi il trailer:



Norah e Margaret non sono un esempio “astratto” di forza e rigore morale, ma sono state un punto di riferimento CONCRETO per le loro compagne, una spinta per la sopravvivenza, un appiglio per non sprofondare nella disperazione. 
(Miki)

Se vi è piaciuto l'articolo di Miki e volete aderire al progetto, non bisogna fare altro che contattare le ideatrici di questa rubrica: Monica: moki418@hotmail.it e Miki: imaginary82@hotmail.it

A presto! 

lunedì 31 ottobre 2011

Serie TV: Chuck

Hello! Buon Halloween a tutti! Eccomi pronta per una bella recensione... In questo periodo, come ho già detto un paio di post fa, ricco di impegni e di lavoro, mi è difficile mantenere la concentrazione necessaria a vedere un film. Questo problema non si presenta, però, quando si tratta di Serie TV. Negli ultimi tempi ne sto guardando una miriade, tutta colpa di Rai 4, Fox e Italia 1! E così, orfana di Lost, sono andata alla ricerca della Serie TV più adatta a me. E l'ho trovata. Si tratta di "Chuck", trasmessa a cadenza regolare su Italia 1, nel pomeriggio. Arrivata ormai alla terza stagione, mi sento in grado di poter recensire almeno le prime due. 

Il Protagonista è Chuck Bartowski, genio dell'informatica, che si accontenta di un lavoro da 12 dollari l'ora in un negozio di elettronica, il Buy More, un covo di nerd, amanti di computer e videogiochi. Chuck è stato espulso dalla Stanford, accusato ingiustamente di aver ottenuto il massimo dei voti in un test, perchè a conoscenza di tutte le risposte grazie al furto delle soluzioni e a tradirlo in modo così meschino fu proprio il suo migliore amico e compagno di stanza, Bryce Larkin. L'espulsione dalla Stanford, il sogno di una vita, ha avuto un forte impatto sulla sua vita. Vediamo quindi Chuck lavorare in un negozio in cui le sue capacità sono sprecate e vivere a casa della sorella Ellie e del fidanzato di lei, Devon, frequentare ancora un amico d'infanzia che si rifiuta di crescere, Morgan,e dormire nella stessa stanza di quando aveva undici anni, quando ancora non sapeva che presto suo padre sarebbe fuggito, distruggendo così l'ideale di uomo che da grande Chuck sarebbe voluto diventare. Ciò che Chuck non sa è che il suo ex-migliore amico Bryce è stato reclutato come agente segreto dalla CIA ed è stato inviato in una missione suicida da una agenzia nemica, ovvero quella di rubare tutti i segreti governativi degli Stati Uniti. Per mettere al sicuro questi segreti, Bryce, prima di morire, li invia a Chuck, nel giorno del suo compleanno. Chuck, aprendo il messaggio di posta elettronica di Bryce, attiverà l'Intersect, un super-computer che contiene tutti questi segreti e che dal computer si trasferiranno nella sua mente. Ora Chuck, non solo è a conoscenza di tutti i segreti degli Stati Uniti, ma sulle sue traccie vengono inviati una agente della CIA di nome Sarah Walker e un agente della Sicurezza Nazionale John Casey. Chuck, benchè imbranato e scettico, darà invece prova di poter essere una risorsa preziosa per il Governo, ora che l'Intersect è andato distrutto e a scortarlo in più di una missione ad alto tasso di pericolosità ci saranno Sarah e John, agenti preparati e costretti a salvare Chuck in più di una situazione. Perchè la vita da spia non è proprio il suo forte. 

La prima stagione procede senza troppi intoppi e intrecci, se non per quanto riguarda l'attrazione tra Sarah e Chuck, un legame che già dalle prime puntate ci viene detto essere proibito, poichè un agente non può lasciarsi coinvolgere sentimentalmente, deve essere quasi privo di emozioni, come sembra essere John Casey. Mentre Chuck, spia inesperta e imbranata e Sarah, che segue il suo istinto, non sono immuni ai sentimenti, soprattutto a quelli più proibiti, quali l'amore e l'amicizia. Questi sentimenti saranno fonte inesauribile di problemi, tanto nella prima e nella seconda stagione, quanto nelle prossime. 

"Chuck" è una Serie TV, molto, molto divertente e molto, molto ben fatta. La prima stagione, appunto, lascia molto spazio ai legami tra Chuck e Sarah e John, detto Casey. Un trio perfetto, secondo me, soprattutto perchè uno più diverso dall'altro. Chuck è imbranato, un nerd, un genio del computer, il ragazzo della porta accanto, buono, ingenuo, generoso. Sarah è la donna dinamica, impulsiva, istintiva, bella come il sole, per niente immune ai sentimenti, capace di essere spietata al momento giusto, che si innamora non del bellone palestrato, ma della semplicità di un ragazzo come Chuck. Casey è un agente molto fedele ai suoi principi, fiero di servire il paese, crede che i sentimenti non debbano mai entrare in gioco, come spesso accade nel corso della serie da parte dei suoi due colleghi, anzi, tende a esserne indifferente. Insomma, tre personaggi che si trovano agli antipodi uno rispetto all'altro, ma che formano una squadra perfetta. Non meno importanti sono i personaggi secondari, come Ellie, sorella di Chuck, dolce e molto materna verso il fratello minore e il suo fidanzato Devon, un ragazzo assolutamente perfetto, detto anche Capitan Fenomeno. Anche Morgan è fantastico, un adolescente cronico, eppure un vero amico.

Nella seconda stagione c'è molto, molto più movimento. Tantissima azione, colpi di scena, la situazione iniziale che si ribalta alla fine... Ma non posso dire niente, sennò che sorpresa sarebbe?? 
Sappiate solo che io ADORO questa Serie TV, sono diventata dipendente e sto peggiorando a vista d'occhio :D Mi sono dilungata, lo so, ma "Chuck" merita il SUO spazio. Guardatela, è bellissima, fa morire da ridere , a volte commuove, altre ti farebbe prendere il muro a pugni, ma ne vale la pena. Voto: 9,50

P.S.Vorrei infine aggiungere che le Serie TV spesso e volentieri sono più curate, belle, interessanti dei film, tanto che l'industria cinematografica potrebbe essere messa "in crisi" dai consensi che ottengono da parte di critica e pubblico.

giovedì 6 ottobre 2011

Stay hungry, stay foolish...

Discorso agli universitari di Stanford, 2005:

Sono onorato di essere qui con voi oggi alle vostre lauree in una delle migliori università del mondo. Io non mi sono mai laureato. Anzi, per dire la verità, questa è la cosa più vicina a una laurea che mi sia mai capitata. Oggi voglio raccontarvi tre storie della mia vita. Tutto qui, niente di eccezionale: solo tre storie.
La prima storia è sull’unire i puntini.
Ho lasciato il Reed College dopo il primo semestre, ma poi ho continuato a frequentare in maniera ufficiosa per altri 18 mesi circa prima di lasciare veramente. Allora, perché ho mollato?
E’ cominciato tutto prima che nascessi. Mia madre biologica era una giovane studentessa di college non sposata, e decise di lasciarmi in adozione. Riteneva con determinazione che avrei dovuto essere adottato da laureati, e fece in modo che tutto fosse organizzato per farmi adottare fin dalla nascita da un avvocato e sua moglie. Però quando arrivai io loro decisero all’ultimo minuto che avrebbero voluto adottare una bambina. Così quelli che poi sono diventati i miei genitori adottivi e che erano in lista d’attesa, ricevettero una chiamata nel bel mezzo della notte che gli diceva: “C’è un bambino, un maschietto, non previsto. Lo volete voi?” Loro risposero: “Certamente”. Più tardi mia madre biologica scoprì che mia madre non si era mai laureata al college e che mio padre non aveva neanche finito il liceo. Rifiutò di firmare le ultime carte per l’adozione. Poi accetto di farlo, mesi dopo, solo quando i miei genitori adottivi promisero formalmente che un giorno io sarei andato al college.
Diciassette anni dopo andai al college. Ma ingenuamente ne scelsi uno altrettanto costoso di Stanford, e tutti i risparmi dei miei genitori finirono per pagarmi l’ammissione e i corsi. Dopo sei mesi, non riuscivo a vederci nessuna vera opportunità. Non avevo idea di quello che avrei voluto fare della mia vita e non vedevo come il college potesse aiutarmi a capirlo. Eppure ero là, che spendevo tutti quei soldi che i miei genitori avevano messo da parte lavorando per tutta la loro vita. Così decisi di mollare e avere fiducia che tutto sarebbe andato bene lo stesso. Era molto difficile all’epoca, ma guardandomi indietro ritengo che sia stata una delle migliori decisioni che abbia mai preso. Nell’attimo che mollai il college, potei anche smettere di seguire i corsi che non mi interessavano e cominciai invece a capitare nelle classi che trovavo più interessanti.
Non è stato tutto rose e fiori, però. Non avevo più una camera nel dormitorio, ed ero costretto a dormire sul pavimento delle camere dei miei amici. Guadagnavo soldi riportando al venditore le bottiglie di Coca cola vuote per avere i cinque centesimi di deposito e poter comprare da mangiare. Una volta la settimana, alla domenica sera, camminavo per sette miglia attraverso la città per avere finalmente un buon pasto al tempio Hare Krishna: l’unico della settimana. Ma tutto quel che ho trovato seguendo la mia curiosità e la mia intuizione è risultato essere senza prezzo, dopo. Vi faccio subito un esempio.
Il Reed College all’epoca offriva probabilmente la miglior formazione del Paese relativamente alla calligrafia. Attraverso tutto il campus ogni poster, ogni etichetta, ogni cartello era scritto a mano con calligrafie meravigliose. Dato che avevo mollato i corsi ufficiali, decisi che avrei seguito la classe di calligrafia per imparare a scrivere così. Fu lì che imparai dei caratteri serif e san serif, della differenza tra gli spazi che dividono le differenti combinazioni di lettere, di che cosa rende grande una stampa tipografica del testo. Fu meraviglioso, in un modo che la scienza non è in grado di offrire, perché era artistico, bello, storico e io ne fui assolutamente affascinato.
Nessuna di queste cose però aveva alcuna speranza di trovare una applicazione pratica nella mia vita. Ma poi, dieci anni dopo, quando ci trovammo a progettare il primo Macintosh, mi tornò tutto utile. E lo utilizzammo tutto per il Mac. E’ stato il primo computer dotato di una meravigliosa capacità tipografica. Se non avessi mai lasciato il college e non avessi poi partecipato a quel singolo corso, il Mac non avrebbe probabilmente mai avuto la possibilità di gestire caratteri differenti o font spaziati in maniera proporzionale. E dato che Windows ha copiato il Mac, è probabile che non ci sarebbe stato nessun personal computer con quelle capacità. Se non avessi mollato il college, non sarei mai riuscito a frequentare quel corso di calligrafia e i persona computer potrebbero non avere quelle stupende capacità di tipografia che invece hanno. Certamente all’epoca in cui ero al college era impossibile unire i puntini guardando il futuro. Ma è diventato molto, molto chiaro dieci anni dopo, quando ho potuto guardare all’indietro.
Di nuovo, non è possibile unire i puntini guardando avanti; potete solo unirli guardandovi all’indietro. Così, dovete aver fiducia che in qualche modo, nel futuro, i puntini si potranno unire. Dovete credere in qualcosa – il vostro ombelico, il destino, la vita, il karma, qualsiasi cosa. Questo tipo di approccio non mi ha mai lasciato a piedi e invece ha sempre fatto la differenza nella mia vita.
La mia seconda storia è a proposito dell’amore e della perdita
Sono stato fortunato: ho trovato molto presto che cosa amo fare nella mia vita. Woz e io abbiamo fondato Apple nel garage della casa dei miei genitori quando avevo appena 20 anni. Abbiamo lavorato duramente e in 10 anni Apple è cresciuta da un’azienda con noi due e un garage in una compagnia da due miliardi di dollari con oltre quattromila dipendenti. L’anno prima avevamo appena realizzato la nostra migliore creazione – il Macintosh – e io avevo appena compiuto 30 anni, e in quel momento sono stato licenziato. Come si fa a venir licenziati dall’azienda che hai creato? Beh, quando Apple era cresciuta avevamo assunto qualcuno che ritenevo avesse molto talento e capacità per guidare l’azienda insieme a me, e per il primo anno le cose sono andate molto bene. Ma poi le nostre visioni del futuro hanno cominciato a divergere e alla fine abbiamo avuto uno scontro. Quando questo successe, il Board dei direttori si schierò dalla sua parte. Quindi, a 30 anni io ero fuori. E in maniera plateale. Quello che era stato il principale scopo della mia vita adulta era andato e io ero devastato da questa cosa.
Non ho saputo davvero cosa fare per alcun imesi. Mi sentivo come se avessi tradito la generazione di imprenditori prima di me – come se avessi lasciato cadere la fiaccola che mi era stata passata. Incontrai David Packard e Bob Noyce e tentai di scusarmi per aver rovinato tutto così malamente. Era stato un fallimento pubblico e io presi anche in considerazione l’ipotesi di scappare via dalla Silicon Valley. Ma qualcosa lentamente cominciò a crescere in me: ancora amavo quello che avevo fatto. L’evolvere degli eventi con Apple non avevano cambiato di un bit questa cosa. Ero stato respinto, ma ero sempre innamorato. E per questo decisi di ricominciare da capo.
Non me ne accorsi allora, ma il fatto di essere stato licenziato da Apple era stata la miglior cosa che mi potesse succedere. La pesantezza del successo era stata rimpiazzata dalla leggerezza di essere di nuovo un debuttante, senza più certezze su niente. Mi liberò dagli impedimenti consentendomi di entrare in uno dei periodi più creatvi della mia vita.
Durante i cinque anni successivi fondai un’azienda chiamata NeXT e poi un’altra azienda, chiamata Pixar, e mi innamorai di una donna meravigliosa che sarebbe diventata mia moglie. Pixar si è rivelata in grado di creare il primo film in animazione digitale, Toy Story, e adesso è lo studio di animazione più di successo al mondo. In un significativo susseguirsi degli eventi, Apple ha comprato NeXT, io sono ritornato ad Apple e la tecnologia sviluppata da NeXT è nel cuore dell’attuale rinascimento di Apple. E Laurene e io abbiamo una meravigliosa famiglia.
Sono sicuro che niente di tutto questo sarebbe successo se non fossi stato licenziato da Apple. E’ stata una medicina molto amara, ma ritengo che fosse necessaria per il paziente. Qualche volta la vita ti colpisce come un mattone in testa. Non perdete la fede, però. Sono convinto che l’unica cosa che mi ha trattenuto dal mollare tutto sia stato l’amore per quello che ho fatto. Dovete trovare quel che amate. E questo vale sia per il vostro lavoro che per i vostri affetti. Il vostro lavoro riempirà una buona parte della vostra vita, e l’unico modo per essere realimente soddisfatti è fare quello che riterrete un buon lavoro. E l’unico modo per fare un buon lavoro è amare quello che fate. Se ancora non l’avete trovato, continuate a cercare. Non accontentatevi. Con tutto il cuore, sono sicuro che capirete quando lo troverete. E, come in tutte le grandi storie, diventerà sempre migliore mano a mano che gli anni passano. Perciò, continuate a cercare sino a che non lo avrete trovato. Non vi accontentate.
La mia terza storia è a proposto della morte
Quando avevo 17 anni lessi una citazione che suonava più o meno così: “Se vivrai ogni giorno come se fosse l’ultimo, sicuramente una volta avrai ragione”. Mi colpì molto e da allora, per gli ultimi 33 anni, mi sono guardato ogni mattina allo specchio chiedendomi: “Se oggi fosse l’ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi?”. E ogni qualvolta la risposta è “no” per troppi giorni di fila, capisco che c’è qualcosa che deve essere cambiato.
Ricordarsi che morirò presto è il più importante strumento che io abbia mai incontrato per fare le grandi scelte della vita. Perché quasi tutte le cose – tutte le aspettative di eternità, tutto l’orgoglio, tutti i timori di essere imbarazzati o di fallire – semplicemente svaniscono di fronte all’idea della morte, lasciando solo quello che c’è di realmente importante. Ricordarsi che dobbiamo morire è il modo migliore che io conosca per evitare di cadere nella trappola di chi pensa che avete qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c’è ragione per non seguire il vostro cuore.
Più o meno un anno fa mi è stato diagnosticato un cancro. Ho fatto la scansione alle sette e mezzo del mattino e questa ha mostrato chiaramente un tumore nel mio pancreas. Non sapevo neanche che cosa fosse un pancreas. I dottori mi dissero che si trattava di un cancro che era quasi sicuramente di tipo incurabile e che sarebbe stato meglio se avessi messo ordine nei miei affari (che è il codice dei dottori per dirti di prepararti a morire). Questo significa prepararsi a dire ai tuoi figli in pochi mesi tutto quello che pensavi avresti avuto ancora dieci anni di tempo per dirglielo. Questo significa essere sicuri che tutto sia stato organizzato in modo tale che per la tua famiglia sia il più semplice possibile. Questo significa prepararsi a dire i tuoi “addio”.
Ho vissuto con il responso di quella diagnosi tutto il giorno. La sera tardi è arrivata la biopsia, cioè il risultato dell’analisi effettuata infilando un endoscopio giù per la mia gola, attraverso lo stomaco sino agli intestini per inserire un ago nel mio pancreas e catturare poche cellule del mio tumore. Ero sotto anestesia ma mia moglie – che era là – mi ha detto che quando i medici hanno visto le cellule sotto il microscopio hanno cominciato a gridare, perché è saltato fuori che si trattava di un cancro al pancreas molto raro e curabile con un intervento chirurgico. Ho fatto l’intervento chirurgico e adesso sto bene.
Questa è stata la volta in cui sono andato più vicino alla morte e spero che sia anche la più vicina per qualche decennio. Essendoci passato attraverso posso parlarvi adesso con un po’ più di cognizione di causa di quando la morte era per me solo un concetto astratto e dirvi:
Nessuno vuole morire. Anche le persone che vogliono andare in paradiso non vogliono morire per andarci. E anche che la morte è la destinazione ultima che tutti abbiamo in comune. Nessuno gli è mai sfuggito. Ed è così come deve essere, perché la Morte è con tutta probabilità la più grande invenzione della Vita. E’ l’agente di cambiamento della Vita. Spazza via il vecchio per far posto al nuovo. Adesso il nuovo siete voi, ma un giorno non troppo lontano diventerete gradualmente il vecchio e sarete spazzati via. Mi dispiace essere così drammatico ma è la pura verità.
Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun altro. Non fatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno che cosa volete realmente diventare. Tutto il resto è secondario.
Quando ero un ragazzo c’era una incredibile rivista che si chiamava The Whole Earth Catalog, praticamente una delle bibbie della mia generazione. E’ stata creata da Stewart Brand non molto lontano da qui, a Menlo Park, e Stewart ci ha messo dentro tutto il suo tocco poetico. E’ stato alla fine degli anni Sessanta, prima dei personal computer e del desktop publishing, quando tutto era fato con macchine da scrivere, forbici e foto polaroid. E’ stata una specie di Google in formato cartaceo tascabile, 35 anni prima che ci fosse Google: era idealistica e sconvolgente, traboccante di concetti chiari e fantastiche nozioni.
Stewart e il suo gruppo pubblicarono vari numeri di The Whole Earth Catalog e quando arrivarono alla fine del loro percorso, pubblicarono il numero finale. Era più o meno la metà degli anni Settanta e io avevo la vostra età. Nell’ultima pagina del numero finale c’era una fotografia di una strada di campagna di prima mattina, il tipo di strada dove potreste trovarvi a fare l’autostop se siete dei tipi abbastanza avventurosi. Sotto la foto c’erano le parole: “Stay Hungry. Stay Foolish.”, siate affamati, siate folli. Era il loro messaggio di addio. Stay Hungry. Stay Foolish. Io me lo sono sempre augurato per me stesso. E adesso che vi laureate per cominciare una nuova vita, lo auguro a voi.

Arrivederci, Steve!


venerdì 30 settembre 2011

Le mie letture #1

Eccomi qui!! In molti blog, ho visto che, di tanto in tanto, si tende a scrivere dei libri che si stanno leggendo. Per chi non lo sapesse, per me leggere è un passatempo irrinunciabile, che mi rilassa e mi fa evadere per un pò dalla realtà. Per questo prediligo il genere Fantasy, ma non mi faccio problemi a leggere qualsiasi genere, basta che il libro sia appassionante e ben scritto. Quest'ultima è la base e l'elemento fondamentale in un buon libro. 

Ciò che sto leggendo: Da una settimana sto leggendo I Miserabili di Victor Hugo. Sono solo a pagina 40, non perchè il libro non sia accattivante, anzi. Solo che è un libro abbastanza tosto,  scritto piccolissimo, preferisco quindi andare piano e cercare di tener a mente i mille e più nomi che sono stati detti in queste prime pagine. Finora, la mia unica esperenza diretta con I Miserabili è stata leggendo la versione per ragazzi su Topolino, quando ero piccola! Quindi, meglio prenderle con le pinze ben 1350 pagine! Non so quando lo finirò, spero di non metterci un'eternità.

Ciò che ho finito di leggere: Ho finito di leggere, qualche settimana fa, Il Linguaggio Segreto dei Fiori, di Vanessa Diffenbaugh. Lo consiglio vivamente a chiunque non l'abbia ancora letto, la storia e la sua protagonista vi faranno innamorare! Non ho ancora una recensione pronta! La mia paura è quella di recensire il libro senza essere all'altezza della storia!

Ciò che leggerò: Senza dubbio, il prossimo libro che leggerò, forse in contemporanea a I Miserabili, nel caso la lettura mi impegnasse per troppo tempo, è The Sky Is Everywhere, di Jandy Nelson. Sono curiosa e già incantata da questo libro, che non ho potuto proprio fare a meno di "afferrare" in libreria!








mercoledì 28 settembre 2011

Nuova Serie TV: Terra Nova

Buonasera a tutti!! Riuscirò a tirare almeno un sospiro tra un impegno e l'altro??  La quantità di studio mi opprime... speriamo almeno che non mi sopprima! ;-) Studiare e ottenere buoni risultati, mi lascia, comunque, tranquilla e soddisfatta... stanca, ma soddisfatta. Di questi tempi non ho visto nessun film, la sera non riesco a mettermi lì e concentrarmi per 2 ore. Ieri ci ho provato, niente da fare. In compenso, posso tranquillamente vedere  qualche episodio delle serie televisive che ADORO... tra cui "Falling Skies", che, non so per quale motivo, mi sta piacendo davvero, ma davvero, tanto. Eppure non è niente di poi così originale o speciale. Ma c'è qualcosa che mi cattura, in quella storia. Purtroppo la mia recensione dovrà aspettare, perchè non mi piace dare giudizi affrettati su qualcosa che non ho ancora finito di vedere. Però dispensare qualche consiglio dell'ultimo minuto, mi pare necessario. Il 4 Ottobre arriverà, in prima serata, su Fox, la serie TV "Terra Nova". Sono mesi che vedo i provini su Sky. Mi sono così convinta di doverla assolutamente vedere. E, siccome la trama non sembra affatto male, ve lo consiglio vivamente. Prodotta da Steven Spielberg, i soli tredici episodi della prima stagione sono venuti a costare 150 milioni di dollari!!!!!! Aspettatevi quindi una buona dose di azione ed effetti speciali, di spettaclolarità e suspense. Spielberg ha definito Terra Nova una serie "a metà tra Avatar e Jurassic Park". Parte del mio pane cinematografico quotidiano, insomma, soprattutto riguardo Avatar, di cui parlai, agli albori del blog, qui. Io sono curiosissima e mi aspetto davvero tanto da questa nuova Serie TV! 

Ecco la Trama: 

Dai produttori esecutivi Steven Spielberg, Peter Chernin, Brannon Braga (24, Star Trek: Enterprise) e David Fury (Lost, Buffy l'Ammazzavampiri) arriva una avventura epica per tutta la famiglia ambientata 85 milioni di anni fa. Terra Nova segue le vicende di una famiglia qualsiasi che intraprende un viaggio incredibile indietro nel tempo nella Terra preistorica nell'ambito di un enorme esperimento dedicato al salvataggio della razza umana.
E' l'anno 2149, e il Pianeta sta morendo. Il mondo è sovrappopolato, sovrasviluppato e sovrainquinato. Con la maggior parte delle piante e della vita animale estinte, la scienza ha portato l'umanità verso la distruzione, ma ha fornito anche l'unica speranza di salvezza. Sapendo che non c'è la possibilità per sistemare i danni inflitti al pianeta, un gruppo di scienziati ha trovato il modo di aprire una frattura continuum spazio-tempo, creando un portale verso la Terra preistorica. Questa porta guida verso un mondo fantastico, che permetterà di compiere un ultimo, enorme sforzo per salvare la razza umana, cambiando possibilmente il corso del futuro e gli errori del passato.
La serie è incentrata sulla famiglia Shannon: il loro è il decimo gruppo che viene inviato a TERRA NOVA, la prima colonia di umani in questa seconda civilizzazione. Jim Shannon, un padre premuroso con un passato con alti e bassi, guida la sua famiglia in questa nuova terra di infinita bellezza, mistero e terrore. La moglie di Jim, Elisabeth, è un chirurgo di traumatologia scelta attraverso una lotteria mondiale come membro aggiuntivo del team medico di Terra Nova. Josh Shannon è loro figlio, triste per la ragazza lasciata alle sue spalle, ed è diviso tra due modelli - suo padre e il carismatico Comandante Frank Taylor, il leader della colonia e il primo pioniere che passò attraverso il portale. Maddy Shannon, figlia teenager di Jim ed Elisabeth, è indipendente e avventurosa come i genitori, ma la sua poca fiducia nell'autorità la porterà spesso su sentieri pericolosi. 
In aggiunta a cieli blu, fiumi impetuosi e vegetazione lussureggiante, Terra Nova offre nuove opportunità e una nuova vita per i nuovi arrivati, ma gli Shannon hanno portato con loro un segreto famigliare che minaccia la loro cittadinanza in questa utopia. E presto scoprono che questo mondo non è idilliaco come sembrava. Le zone che circondano Terra Nova sono piene di pericolosi dinosauri e altre minacce preistoriche, e minacciate da forze esterne che potrebbero avere l'intenzione di distruggere questo mondo prima ancora che inizi.
Ancor più minaccioso di quello che giace fuori dai muri di protezione è quello che scopre la famiglia Shannon: qualcosa di sinistro potrebbe essere in corso nel cuore di Terra Nova, non tutti i partecipanti alla missione hanno intenzione di salvare l'umanità nel modo migliore...

VOGLIO VEDERLA; ASSOLUTAMENTE!!! Ringrazio BadTaste per la dettagliatissima Trama a disposizione.... avevo paura di non poter dire bene ciò che bisogna aspettarsi da questa nuova Serie TV, ma BadTaste è sempre molto preciso!! Bellissimo, non trovate?? Mi ha già catturata, non vedo l'ora di poter vedre questo "Nuovo Mondo" con i miei occhi!! Voi cosa ne dite?? Fosse per me ci avrei anche scritto un bel libro! :-)

L'unica cosa che mi fa arrabiare è che il Trailer non si carica!!!! Computer del cavolo!
Scusate lo sfogo, ma la tecnologia a volte fa impazzire!!

Appuntamento al 4 Ottobre su Fox! 

sabato 24 settembre 2011

Giveaway su Books Land: Starcrossed

Ciao a tutti! In questi giorni sono impegnatissima, ma una cosina la devo proprio dire: NUOVO GIVEAWAY SUL BLOG BOOKS LAND!!! A cui io parteciperò, sicuramente! Potete vincere una copia del libro Starcrossed, di Josephine Angelini, libro che sembra promettere davvero bene! Partecipate numerosi, mi raccomando!!! :D Ecco qui il link per partecipare: http://monica-booksland.blogspot.com/2011/09/giveaway-starcrossed.html#comments
Buona fortuna!!

sabato 10 settembre 2011

Prossime Uscite: Anonymous

Buonasera a tutti!! Oggi vorrei parlare di un film di cui ho sentito parlare settimane fa e che sono già in tumultuosa attesa di vedere! Il film in questione è Anonymous di Roland Emmerich. Ma prima di parlare del film, thriller storico dalle ottime premesse e dalla trama accattivante, parliamo del regista e dell'attore protagonista. Roland Emmerich, solitamente dedito ai film catastrofici, dopo aver ipotizzato per ben due volte la fine del mondo e averci fatto fare un tuffo nel passato all'anno 10.000 a. C., si dedica a tutt'altro progetto. In veste di protagonista, c'è l'attore inglese, bravo caratterista e dedito spesso a ruoli comici, Rhys Ifans. Ma di cosa parla questo nuovo film Hollywoodiano da cui sono già stata conquistata, a partire dalla storia di base? Non fu Shakespeare l'autore delle sue amatissime opere. Non fu lui a scriverle, ma il conte di Oxford, in veste di ghost writer e, udite, udite, amante della regina, di nome Edward De Vere. Già da qui, ho pensato solo una cosa: voglio assolutamente vederlo!!! Chi avrebbe mai pensato che tra tanti svenevoli sequel e prequel, avremmo potuto essere spettatori di un film del genere? Che probabilmente sarà anche contestato, ma questo è sempre il male minore. Non ho ben capito la data di uscita, ma penso di andare abbastanza sul sicuro dicendo che potremmo vederlo il 18 novembre 2011. Il teme portante sarà quindi l'origine dei testi di William Shakespeare, con sullo sfondo argomenti politici. Nel film oltre a Ifans, ci saranno Vanessa Redgrave, che sarà la Regina Elisabetta, affezionata alle opere di Shakespeare, e Jamie Campbell Bower (in versione pre-shadowhunters...per gli amanti della citata saga, sarà un ottimo modo per farci un pò l'occhio), tra i tanti. Ecco a voi, qui sotto, trama e trailer: 

Trama:

Edward de Vere, conte di Oxford, era un poeta e un drammaturgo affermato alla corte della regina Elisabetta nel XVI secolo. Alcune teorie letterarie del XX secolo ritengono che sia lui in realtà l'autore dei lavori attribuiti a Shakespeare. 

Fonte: comingsoon.it

Purtroppo, non ho trovato niente di meglio che questo per adesso.

Il trailer:


Fonte: youtube.com

E' in inglese, ma secondo me è di grande impatto. Bellissimi i costumi e la scenografia! Sono già innamorata, e mi aspetto molto da questo film! *_*

Buona visione e speriamo bene per il risultato!!!

venerdì 9 settembre 2011

Giveaway "Il Domani che Verrà" su Books Land!

Buonasera a tutti! Ho un annuncio da fare: sul blog Books Land, che trovate tra i "blog che seguo", è iniziato il giveaway per vincere "Il Domani che Verrà" di John Marsden, di cui ho parlato qui. (Sono riuscita a postare il primo link!!!! Scusate l'euforia, ma è una grande soddisfazione personale). E' un modo semplice, creativo e divertente per poter vincere un libro e in cui dovete dar sfogo a creatività e fantasia! Che ne dite? Io penso proprio di provare a partecipare. Su Books Land troverete tutte le regole per il giveaway. Provate e magari condividete l'iniziativa sul vostro blog, se ne possedete uno! Vi auguro buona fortuna! Il link per partecipare è: http://monica-booksland.blogspot.com/2011/09/primo-giveaway-del-blog-vinci-il-domani.html

Spero di aver fatto la procedura giusta, sono un pò inesperta, ma con un pò di esperienza ci prenderò la mano! A presto!

lunedì 5 settembre 2011

Lavori in corso: Paranormalcy

Buon pomeriggio! In questi giorni, mi sono dovuta un pò destreggiare con la nuova interfaccia di blogger, che trovo sia meravigliosa, ma anche un pochetto complicata. Non so se altre persone con un blog blogspot  la pensino come me, si dà il caso che l'interfaccia è cambiata ed è aggiornatissima!!!! Ma non sono qui per parlare dell'interfaccia di blogger, ma per esprimere un mio parere su un film che nel  2012 potrebbe uscire nelle nostre sale. Volete sapere di che si tratta?? Il film è Paranormalcy tratto dal libro dell'autrice americana Kiersten White, uscito in Italia con il titolo di Paranormalmente. All'inizio, finito di leggerlo, trovavo che il libro fosse abbastanza brutto...Ma dopo aver letto quelle schifezze e fregature di Matched di Ally Condie e Passion di Lauren Kate, il mio giudizio si è notevolmente ammorbidito, appena mi sono resa conto di avere lo stomaco per reggere due libri del genere. Infatti, potrei anche consigliarlo a chi desidera una lettura piacevole e senza troppe pretese. L'unica cosa che non mi andrà mai giù di questo libro è il finale affrettato, affrettatissimo. E nel caso il film arrivasse anche in Italia, non so se lo guarderò. Anche se c'è sempre quella serata che non sai cosa fare, magari vai a vedere un film e... ta-dah, l'unico film che c'è... Paranormalmente. Lo so già, che andrà a finire così. Però, forse un film potrebbe risollevare la sorte del libro. Infatti, mentre lo leggevo, mi rendevo lentamente conto che l'idea più che per un libro, poteva essere adatta per un film. Forse è anche per questo che il libro non mi ha convinta del tutto,anche se tutti i siti dove ero andata  dicevano che fosse bellissimo (mah..),chissà. Magari visto al cinema fa tutto un altro effetto. Però...Non c'è la possibilità che prima facciano uscire film che ho una gran voglia di vedere (La Sedicesima Lunaaaa), da libri che mi sono piaciuti tanto?? Nel frattempo, direi che dobbiamo incrociare le dita per Hunger Games (23 Marzo 2012).

Qui sotto ecco la trama del libro. Il film uscirà nel 2012, con alla regia Ray Kay e sceneggiatura di Mitch Klebanoff...nomi abbastanza sconosciuti.


Evie sogna una vita normale, ma quando a sedici anni si ha il dono di vedere i mostri e si è  un'agente del Centro Internazionale del Contenimento del Paranormale anche la ricerca della normalità può essere un'avventura.Se poi ci si mette una sirena come amica del cuore, una fata dei boschi maschio come ex e una cotta per un aitante mutaforma, la missione diventa quasi impossibile...
Ma fra mille avventure e qualche momento di romanticismo, dopo aver sconfitto un'oscura profezia delle fate, aver salvato il mondo del paranormale e aver fatto i conti con la sua vera identità, Evie, accoccolata sotto una coperta con Preston, il suo mutaforma, sentirà le loro anime fondersi e l'amore trionferà su tutto, nel mondo normale, e anche in quello un po' più strano. Ironico e dissacrante, “Paranormalmente” è un romanzo pieno di azione e di fantasmagorici colpi di scena.
Voi che ne dite?? La trama inganna :-) Comunque devo ammettere che si sorride spesso nel libro, soprattutto per la protagonista che ne combina di tutti i colori!!! Voto libro: 6

sabato 3 settembre 2011

Sirene

Ciao a tutti! Proprio prima di partire per le vacanze, ho letto un libro davvero molto carino, che mi ha piacevolmente sorpresa e mi piacerebbe consigliarlo a voi lettori! Si tratta di Sirene di Tricia Rayburn. 
La storia è quella della diciassettenne Vanessa Sands. Una giovane ragazza un pò insicura, che ha paura di tutto e il cui unico punto di riferimento, nonché la persona che più stima e adora è sua sorella Justine. Finchè un giorno, all'apparenza come tanti altri, sua sorella viene ritrovata morta presso la Scogliera di Chione nel villaggio di Winter Harbour. Da questo momento in avanti, l'unico scopo di Vanessa è scoprire la verità sulla morte della sorella e far luce sui segreti e i misteri che si nascondono tra le gelide acque di Winter Harbour, da cui, ora dopo ora, affiorano cadaveri tutti con un enigmatico sorriso stampato sul volto. 
Trovo che questo libro sia molto bello, principalmente per tre motivi: un'idea di base non banale e sviluppata molto bene, una storia d'amore credibile tra i due giovani ragazzi protagonisti, una buona dose di suspense... Come in molti altri libri il lato paranormale è il fulcro della storia, ma grazie alla buona dose di tensione e mistero posso dire che passa in secondo piano. Perciò, anche se non si è grandi fan del paranormale, la lettura procede veloce e in modo piacevole. Tricia Rayburn con il suo ottimo ed essenziale stile di scrittura affronta l'argomento di spietate, giovani e potenti Sirene che seminano il panico a Winter Harbour. Sono partita un pò prevenuta, perchè devo ammettere di non avere comprato il libro con grande convinzione, per poi ricredermi già dalle prime righe, che mi hanno letteralmente conquistata e catapultata tra i misteri più oscuri di Winter Harbour, impedendomi di smettere di leggere, tanto da averlo finito pochi giorni prima dalla mia partenza per Copenhagen. La cosa migliore è il fatto di essermi potuta identificare in parte con la protagonista, ed aver apprezzato e approvato le sue scelte e i suoi pensieri. Infatti, quando la protagonista difficilmente rispecchia le mie simpatie mi tiene a distanza dal mondo del libro, in cui non riesco a entrare appieno. Ma non è questo il caso.  Il finale lascia aperte una miriade di domande che spero possano ottenere risposta nel secondo libro. Consigliatissimo a chi ama il mistero, la suspense e Sirene senza scrupoli, che vi conquisteranno. Voto: 8-

venerdì 2 settembre 2011

Di nuovo a casa...

Ciao a tutti! Sono tornata proprio ieri dalle vacanze! Che dire, davvero tutto bellissimo, Copenhagen è una città stupenda, tranquilla e ricca di cose interessanti. C'è stata un pò di pioggia e un bel pò di gradi in meno rispetto all'Italia. Le giornate più calde e soleggiate sono state le migliori, nonchè quelle dove ho visto la famosissima statua della Sirenetta dalla fiaba di Hans Christian Andersen e il parco Tivoli, un parcogiochi dell'Ottocento, con tutte le sue attrazioni. Tutto sommato, davvero una gran bella e riposante vacanza. E indovinate un pò? Nell'albergo dove ho alloggiato sono passate delle grandi star di Hollywood. Kirk Douglas, Audrey Hepburn e Gregory Peck. Io adoro Peck e la Hepburn, pensate che bello sapere che hanno passato una vacanza oppure un viaggio di lavoro dove l'ho passata io!!!!!! Ora che sono tornata, ho disfatto i bagagli e mi sono riposata, scriverò presto dei nuovi post!!!! Ho appena cambiato anche lo sfondo... desideravo qualcosa di più classico e fresco... adoro l'azzurro! A presto!

mercoledì 24 agosto 2011

Arrivederci!

Miei cari lettori e followers vi porgo i miei più cari saluti!! Infatti, domani partirò per una bella vacanzina a... Copenhagen!!!!! :) Vi aggiornerò quando torno sia sul viaggio e sia scrivendo qualche nuovo post! ...buona settimana a tutti, passate delle buone giornate, guardatevi dal caldo... io me ne starò per un pò al freschino!! ;) Ci sentiamo al mio ritorno, o magari, se ci riesco, vi aggiornerò con l'iPad!

domenica 21 agosto 2011

Kung Fu Panda 2: per rovinare un mito...basta il sequel.

Ciao a tutti! Qualche giorno fa ho visto Kung Fu Panda 2...e oggi ve lo recensisco. Prima di tutto, vorrei esprimere il mio dissenso nel fare un secondo episodio e, probabilmente anche un terzo di un film d'animazione a cui non c'era niente da aggiungere. Kung Fu Panda, il primo film della serie, era di per sé autoconclusivo. Lo abbiamo capito tutti, anche i più piccoli, che un'oca non può essere il padre di un panda, che le origini del protagonista Po, il guerriero dragone sono ben lontane dal negozio di spaghetti del suo padre adottivo, benchè l'unico che abbia conosciuto. Il film inizia raccontando la storia del cattivo di turno, il pavone Lord Shen e il suo tentativo di conquistare la Cina, con un solo avversario da battere: il panda Po. Inutile. Lord Shen è un cattivo stereotipato, il cui ideale malvagio oltre a non essere poi così chiaro, non attira nemmeno le simpatie, o almeno l'interesse di chi, nei film, è più affascinato dal cattivo, che quasi sempre nasconde dietro di sè una storia più complessa e articolata dell'eroe buono. Il panda Po e i suoi cinque amici, Tigre, Mantide, Gru, Vipera e Scimmia, riescono a far ridere lo spettatore con le loro gag esilaranti, sempre fresche e originali. Ma che cosa c'è di rilevante, oltre a questo? Nulla, e mi dispiace dirlo, visto che avevo apprezzato molto il precedente episodio. La trama non ha un vero e proprio filo logico, si segue a stento. E' una trama debole e affaticata, che non tiene testa ai personaggi e al primo film. In secondo luogo, come già detto, c'è il cattivo che se gli chiedi perchè fa quello che fa, potrebbe risponderti: "Perchè sono il cattivo del film". Grazie, ci ero arrivata anch'io. Il ritmo del film all'inizio è incalzante, ma poi è troppo veloce e dispersivo, ci sono pochi dialoghi, e poi è tutto "fumo e niente arrosto" con inseguimenti, combattimenti, uccisioni, rapimenti...e chi più ne ha, più ne metta. E, tanto per non farci mancare nulla, le troppe citazioni, una in particolare, di un'evidenza sconcertante a Star Wars. Mi dispiace davvero molto, perchè io ho amato molto il primo episodio, e sono triste a dover evidenziare i tanti aspetti negativi di questa pellicola. Probabilmente ho già demoralizzato chi deve andare a vederlo :-(. Però, io sono sincera, e devo dire che non vale veramente la pena. Il problema più grosso è che, quando tutto sembra finito, si riapre tutto dall'inizio. Così, buona probabilità per un terzo episodio. Consigliato: non proprio. Ma se sentite fortemente (molto fortemente, però) la mancanza dell'impacciato Po, potrebbe anche piacervi. O deludervi. Insomma, il giudizio è molto soggettivo. Voto: 5

martedì 16 agosto 2011

Come Ammazzare il Capo...E Vivere Felici.


Buon pomeriggio a tutti!! Oggi, fresco fresco di prima visione, ho intenzione di recensire il film Come Ammazzare il Capo...E Vivere Felici. Protagonisti della bizzarra vicenda sono tre uomini oppressi dai propri datori di lavoro. Jason Bateman è Nick, che da tempo coltiva il desiderio di diventare vicepresidente dell'azienda in cui lavora. Oppresso dal suo capo psicopatico, il grande Kevin Spacey, Nick non proferisce parola contro di lui pur di ottenere il posto. Ma sarà ben presto colto da amara delusione. Charlie Day è Dave, un igienista dentale, prossimo al matrimonio, che deve sempre guardarsi le spalle dal suo datore di lavoro, una depravata Jennifer Aniston. E infine, Jason Sudeikis è Kurt che ama il proprio lavoro, finchè non entra in scena il figlio del capo, nuovo direttore, cocainomane con il volto irriconoscibile di Colin Farrell. I tre, amici di lunga data, decidono, stanchi di essere sottomessi, di eliminare definitivamente i tre capi in questione... pagando un killer di professione. Ma il killer, interpretato da Jamie Foxx, dopo essere stato pagato ben 5.000 dollari, dispensa loro un unico consiglio: uccidere l'uno il capo dell'altro.
Si ride spesso e bene, a volte, in questa nuova commedia americana, che affronta il problema di "quando il capo è un bastardo". I tre improvvisati assassini, impacciati e maldestri, falliranno e commetteranno errori a non finire, trovandosi, all'improvviso, nel bel mezzo di un vero e proprio omicidio a sangue freddo. Il film, della durata di 98 minuti, procede con un buon ritmo e risate non per forza a sfondo sessuale. E grazie al cielo! Le ultime commedie Made in USA sono tutte piene di battute a sfondo sessuale che non fanno ridere... qui almeno si ride di gusto per situazioni di altro genere; anche se non manca di esagerare, a volte. I tre attori protagonisti sono davvero credibili. Piccolo rimprovero per Jason Bateman mono-espressivo. L'ho trovato migliore in altri film (Juno, Hancock, Mr Magorium...). E i tre capi Aniston, Spacey e Farrell credibili in ugual misura. E così il film si trascina abbastanza velocemente fino al finale giustamente immaginabile. Consigliato a chi cerca una commedia brillante, ma soprattutto migliore delle ultime produzioni americane. Voto: 6, 50

Trailer:

lunedì 15 agosto 2011

Matched-La Scelta


Eccomi qui a recensire un nuovo libro. Come già avevo annunciato, in questi giorni sono stata impegnata con la lettura di un nuovo romanzo distopico: Matched-La Scelta. Sono partita pervasa da due tipi di emozioni: la prima forte curiosità, la seconda incertezza, poichè mi era stato detto che, a dispetto di tutte le critiche entusiaste, questo libro dava molto meno di quello che sembrava promettere. Ma chi non ne sarebbe stato incuriosito? Il libro aveva già un sito personale prima dell'uscita in Italia e una trama che, devo ammettere, è molto intrigante. Eppure il libro mi ha deluso, e molto. Ora esporrò la trama, poi dirò meglio i miei dubbi. Il libro, in un futuro non chiarificato e senza troppe spiegazioni, ci catapulta all'interno della Società. La Società decide che cosa è meglio per il cittadino. La Società ti controlla, ti manovra come una marionetta, ma solo per garantire il bene tuo e di chi ti sta intorno. La Società, al cui vertice ci sono i Funzionari di alto grado, decide con chi devi accopiarti, l'età giusta per generare una prole forte e sana e ti conduce lentamente verso una morte prestabilita e serena, all'età di 80 anni. La Società e la sua onnipotenza sono alla base della vita delle persone, divise in distretti e Provincie Esterne che, l'autrice non spiega proprio come, sono riuscite a ribellarsi al sistema calcolatore e manipolatore della Società. La nostra protagonista, la diciassettenne Cassia Reyes, non ha mai messo in dubbio la vita perfetta che la Società le offre, perchè, Cassia ne è sicura, niente di quello che la Società compie può nuocere a lei, ai suoi amici e alla sua famiglia. E, da quello che l'autrice descrive, benchè la Società sia sempre pronta a spiare ogni tuo movimento, sembra proprio così. Cassia è pronta per conoscere il suo Promesso, l'uomo con cui passerà il resto della vita e che, come ogni altra cosa, è scelto dalla Società. Il giorno dell'Abbinamento, Cassia avrà modo di sostituire la paura e la tensione della scoperta del suo Promesso (quasi sempre un perfetto sconosciuto che abita diversi distretti più in là), con la gioia di sapere che il suo Promesso è il suo migliore amico di infanzia, Xander. Ma quando gli occhi di Cassia si posano sullo schermo per incontrare quelli di Xander, il volto che appare è un altro, quello di Ky, altro amico di Cassia. Come è possibile? La Società non commette errori. Allora perchè il volto che lei vede è un altro?. Pian piano Cassia andrà in fondo alla questione, rendendosi conto che la Società è messa a dura prova da un nemico invisibile e che forse, l'errore compiuto, non era altro che un errore voluto.
Niente, proprio non ce l'ha fatta a convincermi Ally Condie, la scrittrice. Ci sono troppi buchi nell'acqua, troppe cose scontate, troppe riflessioni inutili, ripetute e noiose. Già, perchè il problema principale di questo libro è l'essere noioso. Da quel che ricordo un libro così noioso e statico non l'avevo ancora letto, e, chi l'avrebbe mai detto, che con una trama che io reputo interessante, sarebbe riuscito ad annoiare per più di metà libro. La protagonista è...insipida. Le sue riflessioni annoiano più del resto. Cassia non è una ribelle che si schiera contro la Società, come la scrittrice vuole farlo sembrare. E' una che, in fondo, ha paura della Società. La rispetta, quindi non riesce a tradire il sistema creato dai viscidi Funzionari per tenerli d'occhio e non perdere mai una sola mossa. Cassia è volubile, prima si dimostra forte, poi cade nella debolezza. Ci sono idee di base buone e male sviluppate e idee orribili, che la scrittrice alimenta. Se il libro avesse avuto una decina di capitoli in meno, forse avrebbe avuto più senso. Troppe discussioni tra Ky e Cassia. Troppa routine, poche sorprese. La scrittrice descrive più che altro la vita quotidiana dei protagonisti, che è noia allo stato puro. Dopo la scuola, il lavoro (non parliamone, per favore), dopo il lavoro, tre attività possibili. Salagiochi, cinema (sempre con gli stessi 100 film, che ormai tutti hanno già visto) o musica (sempre con le stesse 100 canzoni). Poi ci sono 100 libri, 100 poesie, 100 lezioni di storia e...100 dipinti!!!! Dopo un pò serve un pò di carburante, quindi compressa di Vitamina C e via, sennò non si arriva alla fine. Con tutto il rispetto a chi è piaciuto questo libro...ognuno ha i suoi gusti, su questo non si discute. Ma voi lo comprereste un libro così monotono, che costa pure 18, 90 euro? Grazie al cielo me lo hanno prestato! E mi sono potuta anche sfogare un pò. Dimenticavo... copertina bellissima! (sopra metto l'immagine di copertina, così la vedete)... è proprio vero che la copertina non fa il libro! Adesso sto leggendo Le Streghe di East End. Non sono neanche a metà, ma è di sicuro meglio di Matched. Siete pronti per il voto? E' dura decidere. Vediamo... Voto: 5

sabato 13 agosto 2011

Oscar a Alan Rickman?

Buon pomeriggio! Ecco a voi il nuovo argomento del giorno, il cui protagonista è l'attore e regista teatrale Alan Rickman. Da giorni sul web si accumulano continue richieste per una sua Nomination all'Oscar come Miglior Attore Non Protagonista per il ruolo di Severus Piton nell'ultimo capitolo della saga di Harry Potter. Premessa: trovo che l'attore abbia interpretato Severus Piton in modo impeccabile e commovente. Ha catalizzato l'attenzione dei fans della saga quasi solo e unicamente su di sè, dimostrando una bravura al di sopra di qualsiasi altro attore presente in questo ultimo capitolo. Tutte buone qualità che potrebbero farlo notare dall'Academy, cosa su cui concordano anche i meno affezionati alla saga. Nomination, allora? Sì, perchè no? Alan Rickman è riuscito a creare un icona cinematografica e non solo letteraria, aprofittando bene del poco, fin troppo poco spazio lasciato al suo personaggio. Ma...sì c'è un ma, perchè purtroppo Rickman parte svantaggiato, a mio parere. Primo: perchè si tratta di una saga e l'Academy difficilmente garantisce una posizione di riguardo alle saghe (Il Signore degli Anelli, escluso), come già dimostrato con le Nominations in gran parte tecniche a Il Cavaliere Oscuro, dove, però, la Nomination a Heath Ledger è stata chiesta a gran voce, dai fans e dai critici fino a diventare un Oscar postumo. Secondo: Alan Rickman avrebbe meritato più di un Oscar nella sua carriera, eppure questo non è mai successo. Lui, che viene dal teatro, quello inglese, con tanto di titolo prestigioso e ha incantato sia sul palco sia sul grande schermo. Tante interpretazioni avrebbero meritato più attenzione, come in Ragione e Sentimento o in Sweeney Todd. In sostanza, un attore affascinante, spesso in ruoli di cattivo, con la notevole eccezione di Ragione e Sentimento. Un attore che con la capacità di rendere ogni sguardo, ogni parola carica di magnetismo e di forza rara e unica, cattura lo spettatore e riesce facilmente a rendersi protagonista, rubando la scena agli attori principali. Elegante, disinvolto e vero veterano del palcoscenico. Di certo l'Academy non può più dargli Nomination per i vecchi, ma stupendi ruoli dello stesso calibro di quello di Severus, ma può rimediare. Quindi mi unisco a chi, a gran voce chiede che Severus Piton e Alan Rickman vengano omaggiati di questo onore, benchè i pareri delle persone siano molto discordanti. Già perchè gli Oscar, anche se sempre più incentrati sul commerciale, devono premiare chi lo merita e grazie al cielo guardano ancora al vero talento. E poi la sezione Miglior Attore Non Protagonista riserva quasi sempre qualche sorpresa. Bè, direi che ora c'è solo da dire: Buona fortuna! :)

mercoledì 10 agosto 2011

The Tomorrow Series


Oggi vorrei parlare di una nuova serie di libri australiana che ha riscosso molto successo in patria. Il libro appartiene al filone distopico, che sta prendendo piede in questi ultimi anni. L'esempio più comune di romanzo distopico è senza dubbio Hunger Games, per poi passare dai recenti Matched (libro che sto leggendo proprio in questi giorni) e Delirium (libro che attendo con ansia di leggere). La nuova serie di romanzi dello scrittore John Marsden è già un film. La serie di sette libri, raccolta sotto il titolo The Tomorrow Series, è un film apprezzato e con ottimi incassi in Australia. Il titolo del primo libro della serie è "Il Domani Che Verrà". La trama ci proietta in uno scenario crudele e cupo, dove un gruppo di ragazzi, supportati dalla forza dell'amicizia lottano contro le proprie paure, cercando disperatamente di garantirsi la sopravvivenza per un domani che potrebbero anche non vedere mai. Uno scenario di guerra estremo, ecco dove il gruppo di protagonisti si ritrova senza preavviso. Una bellissima cover, per un romanzo che promette scintille, ma anche dolore; una vera lotta per la sopravvivenza. Il film uscirà in Italia il 4 Novembre, mentre il libro uscirà il 16 Settembre. La trama, e il breve trailer su bestmovie.it sono di per sè, oltre che magnetici, un pugno nello stomaco. Un libro che è un mix di pura originalità, con un pizzico del già citato Hunger Games,un pò di buon Steven Spielberg, e a metà tra la serie TV Falling Skies e i film di guerra, quelli duri e crudi tipo The Hurt Locker. Più tutte le emozioni, che spaziano dall'incredulo alla curiosità e alla paura in 40 secondi di Trailer e in poche righe di trama. Mi ha già conquistata e non vedo l'ora di leggere il libro e vedere il film. Ecco qui la trama dettagliata:

Sullo sfondo di un avveniristico scenario da Terza Guerra Mondiale, i giovani protagonisti esplorano la natura della paura e della violenza e scoprono il coraggio di lottare per il loro futuro.

Da qualche parte, là fuori, Ellie e i suoi amici si stanno nascondendo. Sono sotto shock, terrorizzati, soli. Non hanno armi, solo il loro coraggio. Non possono contare su nessuno, solo su se stessi. Non gli rimane più nulla, solo la loro amicizia. Il loro paese è stato invaso. Le loro famiglie sono state impriogionate. Otto ragazzi sfideranno l’inferno per riconquistare il loro futuro.

Australia, contea di Wirrawee. Nella campagna vicino Melbourne la vita scorre lenta e monotona, ma otto ragazzi hanno trovato un modo di sconfiggere la noia che li assale ogni estate: una gita nella natura selvaggia del bush australiano. Macchina, bagagli, tende, provviste, tutto è pronto per una nuova avventura. Hell è la loro destinazione: una radura luminosa e isolata che sarà la loro casa per una settimana, un paradiso chiamato Inferno. Davanti al fuoco a raccontarsi storie, a scambiarsi i primi baci e leggere classici di altri tempi, gli otto ragazzi non sanno che al loro ritorno la vita non sarà più la stessa. Le loro case vuote, i loro animali domestici morti, un’aurea di desolazione che avvolge ogni cosa. L’Australia è stata occupata dalle forze militari, i cittadini sono stati rinchiusi in prigione: tra i detenuti ci sono i loro genitori, i loro fratelli e sorelle. Affrontando paure e indecisioni, gli otto ragazzi decidono di combattere, sapendo di essere i soli nelle cui mani c’è ancora una possibilità di salvezza, di riprendersi il loro domani.

L’autore: John Marsden

è nato in Australia nel 1950. I suoi romanzi sono stati tradotti in 13 lingue. Vive vicino Melbourne: preside di un liceo locale, si divide tra l'insegnamento e la scrittura.

Fonte: newslibri.blogspot.com


La trama è bellissima. E il libro è pubblicato dalla stessa casa editrice di Harry Potter in America e in italia dalla stessa di Twilight. Oltre al fatto che il film è prodotto dall Eagle Pictures, stessa casa di produzione di Twilight. Quindi suppongo che Twilight debba guardarsi le spalle. Io sono curiosissima e non vedo l'ora che sia il 16 Settembre.


Che ne dite? Interessa anche a voi? :)

lunedì 8 agosto 2011

Prossime Uscite: Super 8

Ogni mese, quando metto le mani su una delle mie riviste di cinema, Best Movie o Ciak, la prima cosa che faccio è informarmi sulle prossime uscite. E così dopo l'ennesima estate senza uscite di rilievo, a giudicare dalle anteprime la stagione invernale sarà ricca di storie interessanti, firmate da grandi registi. Ho deciso quindi di parlarvi di quelle che più mi interessano, a cominciare da Super 8, che vede il visionario cretore del (bellissimo) Lost, J. J. Abrams dietro la macchina da presa e in veste di sceneggiatore, oltre a Steven Spielberg, in quello di produttore. Consigliato, a giudicare dalla trama, a chi ama il genere fantascientifico e al tempo stesso, è orfano di quel periodo fine anni '70-inizio '80, periodo a cui J.J. afferma di essere affezionato, essendo simbolo della sua infanzia e dei tempi in cui girava filmini in 8mm. Agrappandosi quindi al suo passato, J. J. Abrams racconta la storia di un gruppo di ragazzini nell'estate del '79:


Fonte: youtube.com

"Nell'estate del 1979, un gruppi di amici in una piccola cittadina dell'Ohio è testimone di un incidente ferroviario mentre sta girando un film in super 8 nei pressi del luogo del disastro. Subito i ragazzi sospettano che l'incidente non sia stato tale e, subito dopo, strane sparizioni e misteriosi eventi iniziano ad avere luogo nella loro città. Lo sceriffo locale cercherà di vederci chiaro, scoprendo qualcosa di molto più spaventoso di quanto non avessero osato immaginare..."

Un'aura di mistero avvolge la storia di questi ragazzi che, partendo dall'idea di girare un piccolo film, si ritroveranno testimoni di qualcosa di inspiegabile... Protagonista la giovane Elle Fanning, sorella di Dakota, di cui si vocifera una possibile candidatura come Miglior Attrice ai prossimi Oscar, alla sola età di 13 anni. Strani eventi, avvistamenti particolari, il susseguirsi di misteri sono elementi cari a Steven Spielberg e a J.J. Abrams, che di certo non ci faranno mancare niente, nè tensione, nè eventi paranormali. I sei protagonisti si ritroveranno dentro qualcosa più grande di loro, con la loro telecamera che, chissà, potrebbe contenere indizi su quello che è successo realmente? A me sembra interessante, suspence e mistero sono elementi che apprezzo nei film e che spesso sono la garanzia di trovare un film che ti tiene con gli occhi incollati allo schermo. Il film uscirà il 9 settembre 2011, con una durata complessiva di 112min.

Trailer: