venerdì 13 settembre 2013

Un annuncio da fare e... qualche consiglio!

Cari lettori, ho un annuncio da fare! 
Da domani sabato 14 settembre a martedì 24 settembre non sarò attiva sul blog, perché non avrò rete Internet in casa, e, come ben sapete, è molto difficile, se non impossibile, aggiornare un blog tramite un cellulare! Perciò sappiate che la mia assenza sarà giustificata e non ho assolutamente intenzione di sparire!! Continuerò a seguire i miei blog preferiti e a commentare tramite il Wi-Fi del cellulare. Spero di vedervi commentare come sempre al mio ritorno su Blogger, dopotutto è un'assenza di non molti giorni!

Ne approfitto per fare a tutti gli auguri di buon inizio scuola, esami, lavoro e chi più ne ha, più ne metta!
E, per non lasciarvi poi così soli, vi consiglio due libri da leggere e tre film da vedere durante la mia assenza. Molto probabilmente scriverò una recensione per ognuno al mio ritorno: 

LIBRI:
1) Wonder di R. J. Palacio
2) La Maschera Neutra di Chiara de Fernex

FILM:
1) Arsenico e Vecchi Merletti di Frank Capra
2) Il Falsario- Operazione Bernhard di Stefan Ruzowitzky
3) Ruby Sparks di Jonathan Dayton e Valerie Faris

A presto, sofi.

martedì 10 settembre 2013

Books: "Fermate gli Sposi!" di Sophie Kinsella

Eccomi qui!! Parliamo oggi di un libro, perchè quando non guardo film, io leggo. Non sono una lettrice schizzinosa, leggo tranquillamente tutti i generi, a me basta che il libro sia un buon libro e che mi prenda. Non sono schizzinosa, come ho detto, ma è difficile che un libro mi prenda immediatamente fin dalla prima pagina. Quindi, quando voglio andare sul sicuro, leggo... Sophie Kinsella! 


 
Sophie Kinsella è la scrittrice inglese diventata famosa per la saga di "I Love Shopping" e una serie di libri chick-lit pubblicati tra il 2000 e il 2013. All'inizio della sua carriera era conosciuta con il suo vero nome, Madeline Wickham e pubblicò sette romanzi rosa, due dei quali ancora inediti in Italia. E' nata il 12 dicembre del 1969 e ha due lauree, una in Filosofia, la seconda in Economia; infatti, prima di intraprendere la carriera di scrittrice lavorava per una rivista economica. Ha un marito, cinque figli e vive a Londra.
Fino a qualche anno fa conoscevo questa autrice solo di nome, e non provavo molto interesse verso i suoi libri. Mi è stato poi regalato "La Ragazza Fantasma", uscito nel 2009, e ha cominciato così a piacermi lo stile frizzante, spiritoso e sopra le righe dell'autrice e ho comprato la amata/odiata saga di "I Love Shopping". Prima ho visto il film, in realtà, che mi è piaciuto tantissimo, anche se stravolge il libro, anzi è un mix dei primi tre romanzi; poi ho letto i libri e mi sono molto affezionata all'autrice, al suo stile, alla pasticciona e ingenuotta protagonista Rebecca "Becky" Bloomwood. In un paio d'anni ho letto tutti i libri da lei pubblicati. I romanzi di Sophie Kinsella sono letture di evasione, spumeggianti e surreali, che fanno trascorrere una serie di giornate leggere e spensierate e durante le vacanze estive, sotto l'ombrellone sono i libri ideali di cui leggere e parlare.

Il suo ultimo romanzo, appena uscito, si intitola "Fermate gli Sposi": 

"La mia vita sentimentale è un disastro.
Con tutti gli uomini ho sempre seguito lo stesso vecchio schema:
Sesso, amore, niente matrimonio.
Bè, adesso ho la possibilità di cambiare tattica.
Inverto i fattori!
AMORE. MATRIMONIO. SESSO!"


Trama: Sarà una luna di miele molto strana...

Lottie non vede l'ora di sposarsi. Con l'uomo giusto, naturalmente: non ne può più di lunghe relazioni con fidanzati che sul più bello non se la sentono di impegnarsi davvero.
E così quando anche Richard, che lei è convinta stia per farle la tanto attesa proposta, la delude, decide su due piedi che è ora di passare all'azione e accetta di convolare a nozze con Ben, un flirt estivo conosciuto per caso su un'isola greca molti anni prima e che lei non ha mai più rivisto. Ben si è appena rifatto vivo, e basta una cena per far scoccare nuovamente la scintilla tra i due: perché perdere tempo in inutili preparativi? Presto! Ci si sposa in quattro e quattr'otto e via per un'indimenticabile luna di miele nel luogo che ha visto nascere il loro amore.
Ma non tutti la pensano così: Fliss, la sorella di Lottie, e Lorcan, il socio in affari di Ben, sono contrarissimi e preoccupatissimi. Bisogna intervenire subito. I due sabotatori partono all'inseguimento dei neosposi che devono essere fermati a tutti i costi, prima che avvenga l'irreparabile... Le conseguenze saranno disastrosamente comiche per tutti.
Con Fermate gli sposi! Sophie Kinsella firma una nuova, spumeggiante commedia romantica, in cui non mancano le sue proverbiali trovate condite da un pizzico di sesso e da un insuperabile senso dell'umorismo.


Esilarante e scoppiettante, questo ultimo lavoro di Sophie Kinsella non delude, anzi diverte e si fa leggere in meno di una giornata. Tipica lettura da spiaggia, consigliatissima a un pubblico femminile di ragazze, mogli, madri single o sposate che sicuramente si identificheranno in una o più delle situazioni surreali narrate dall'autrice. Per la prima volta, Sophie Kinsella decide di alternare due diversi punti di vista, quello della svampita Lottie a quello della più razionale (ma non troppo!) sorella di lei, Fliss. Generalmente, le storie narrate con due o più punti di vista non mi attirano molto, ma anche in questo caso, Kinsella non sbaglia e riesce nel suo scopo. Le due sorelle protagoniste sono fantastiche, all'apparenza così diverse, ma in realtà identiche come due gocce d'acqua. Ho comunque preferito di gran lunga Fliss alla sorella, Lottie, e la sua storia con Lorcan, secondo me, meritava molto più spazio (suggerirei uno spin-off sulla coppia, dato che sequel, prequel, spin-off ecc... vanno molto di moda!). Ho solo una obiezione da fare, ma non è una vera e propria critica: i nomi... Lottie, Fliss, Lorcan? Sono terribili! Sophie Kinsella dà sfogo alla sua fantasia in peggio.
Mi piace, infine, di Kinsella la sua capacità di dipingere caratteri femminili forti e determinati, ma anche dolci e ingenui e soprattutto di dare alla donna un ruolo di primo piano nel mondo del lavoro: infatti, i suoi personaggi femminili sono spesso donne affermate, dirigenti di multinazionali, avvocati di successo o direttrici di riviste che realizzano i loro sogni non solo in ambito lavorativo, ma anche amoroso con storie di amore che le valorizzino e le rendino ancora più indipendenti e sicure di sé. Certo, a volte viene da sorridere e dire: "ma come fa questa ragazza combina guai e anche piuttosto ingenua ad avere un ruolo di punta in una azienda farmaceutica?" E' vero, Kinsella a volte esagera fin troppo nel caratterizzare un personaggio, ma allo tesso tempo mette in luce sia l'aspetto della determinata donna carriera, sia quello più materno che vuole solo essere amato. Kinsella scrive favole moderne e non per forza irrealizzabili, benchè un tantino surreali e, nel suo essere leggera e frizzante, invita anche a riflettere. Voto: 7,50

Sito ufficiale: 
http://www.sophiekinsella.co.uk/

venerdì 6 settembre 2013

"Now you see me": più vicini sarete, meno vedrete

Buon pomeriggio, lettori! L'estate sta per finire, e devo dire che la stagione cinematografica è trascorsa senza infamia e senza lode.
Ho così deciso di recensire uno dei film usciti durante questa estate che secondo me merita di essere visto, "NOW YOU SEE ME"

"Avvicinatevi... Perchè più credete di vedere, più sarà facile ingannarvi!"


Trama: Una squadra dell'FBI è sulle tracce di un super-team formato dai più grandi illusionisti del mondo, i quali mettono a segno una serie di rapine in banca nel corso delle proprie esibizioni.




"Now you see me" è sicuramente il mio genere di film, quindi sono entrata in sala molto curiosa e disposta a farmi sorprendere. Io adoro i film pieni di colpi di scena, oppure con un finale che lascia a bocca aperta, pensando: "Questo no, non me lo aspettavo proprio!". Non a caso, il mio film preferito è "I Soliti Sospetti" (se non l'avete visto, guardatelo!!!). E in "Now you see me" i colpi di scena non mancano. 
L'inizio del film è azzeccatissimo, e catalizza subito l'attenzione dello spettatore, grazie a un susseguirsi frenetico di numeri di magia e una caratterizzazione essenziale, ma efficace dei quattro illusionisti. Lo svolgimento è forse un po' tropppo macchinoso e veloce, a detta di alcuni, ma devo dire che, invece, l'azione è ben calibrata, non "soffoca" il film e non cerca di coprire spaventose falle nella sceneggiatura. Sapendo dell'esistenza di un colpo di scena sul finale, ho cercato fin dall'inizio di anticipare lo sceneggiatore, ma, per fortuna (dello sceneggiatore), non ci sono riuscita.
Forse il film, tirate le somme, non offre nulla di troppo originale, se non un buon background per lo svolgersi della storia (maghi, illusione, numeri di magia all'avanguardia), ma riesce a intrattenere, a sorprendere e a passare il tempo piacevolmente.
Il cast è d'eccezione, come si suol dire, e annovera tra le sue fila giovani promettenti (Jesse Eisenberg), attori alla ricerca di una "nuova giovinezza" (Woody Harrelson) e mostri sacri di Hollywood (Morgan Freeman e Michael Caine).
Sicuramente un buon film, ancora di più se paragonato a uscite estive non proprio entusiasmanti, merita assolutamente la visione, soprattutto dai fan del genere.
E, permettetemi di dire, il regista Louis Leterrier esce dal buio del tunnel in cui era sprofondato con "Scontro tra Titani" e dirige un film degno di nota. Voto: 7+


lunedì 2 settembre 2013

Serie TV: "Once Upon a Time"

Buon inizio settimana a tutti! Oggi parlerò di... Serie TV! Qualche mese fa si è conclusa la seconda stagione di "ONCE UPON A TIME", serie televisiva del network americano ABC, ideata da Adam Horowitz ed Edward Kitsis, già creatori dell'indimenticabile Lost. 

"Distruggerò la vostra felicità... Fosse l'ultima cosa che faccio!"

Trama: Storybrooke, nel Maine, è una città nella quale gli abitanti (in realtà personaggi di fiabe) vivono come persone normali e sembrano non ricordare la loro vera identità. Solo Henry, un ragazzino di dieci anni e figlio adottivo del sindaco, conosce la verità e cerca costantemente di risvegliare i ricordi degli abitanti. Per riuscirci cerca e trova Emma Swan, sua madre naturale, convincendola a riportarlo a Storybrooke e a rimanervi. Henry è sicuro che lei sia l'unica persona che possa spezzare il sortilegio gettato ventotto anni prima dalla Regina Cattiva che ha fatto precipitare tutti i personaggi delle fiabe nel mondo reale, togliendo la possibilità di far vivere loro il lieto fine. Emma accetta di rimanere a Storybrooke perché intuisce che tra Henry e la madre adottiva, Regina, non esiste il rapporto affettivo che sperava nascesse dandolo in adozione. Regina, col terrore di perdere la custodia del bambino e che si spezzi il suo sortilegio, ostacolerà la permanenza di Emma e cercherà in tutti i modi di allontanarla.


L'ultima moda di Hollywood? La rivisitazione delle favole della nostra infanzia in chiave moderna. I classici della letteratura per ragazzi abbandonano per sempre l'innocenza della favola Disney, e rivivono sul grande e piccolo schermo in salsa dark. Ricordate la gracile e docile Biancaneve inseguita per i boschi dal cacciatore, avvelenata con una mela rosso sangue da Grimilde e in attesa del Principe Azzurro che le concedesse il bacio del vero amore? Bè, ora Hollywood vi ordina prepotentemente di dimenticarla! Biancaneve non è più un' impaurita ragazzina in fuga, ma un'audace eroina che imbraccia arco e frecce come Merida di Pixar, e che combatte coraggiosamente per il trono che le spetta di diritto fianco a fianco del bel Principe a cui non ha nulla da invidiare.
Hollywood, però, va oltre. E decide, non solo di rivisitare il mito immortale della favola di Biancaneve, ma di stupire con una tirata a lucido di tutte le principesse Disneyane. E fa di più ancora: Hollywood chiede a Adam Horowitz ed Edward Kitsis di tentare un'impresa del tutto nuova, quella di dare una risposta alla domanda che tutti, una volta finita di leggere una favola, ci siamo fatti: che cosa è accaduto dopo il celebre "e vissero felici e contenti"? Ecco allora che a darvi tutte le risposte di cui avete bisogno ci pensa "Once Upon a Time", che inizia a raccontare esattamente dal punto dopo cui abbiamo girato l'ultima pagina.
La favola di Biancaneve è solo un pretesto per introdurre l'intera serie, un semplice sfondo per la carrellata di personaggi di fantasia che si susseguiranno episodio dopo episodio. Vedremo nuovi eroi e nuove eroine, soprattutto eroine, non pincipesse svenevoli e delicate, ma donne forti e caparbie. Gli autori hanno infatti voluto esplorare l'universo femminile, quindi porre una certa attenzione alla femminilità, e, in particolare, alla maternità, esaltando la figura della donna. Horowitz e Kitsis hanno detto di voler in questo modo anche eccentuare un certo distacco da Lost, dove invece predominante era il tema della paternità e del rapporto padre e figlio. Vedrete che "Once Upon a Time" strizza più volte l'occhio a Lost, non solo con veri e propri indizi disseminati qua e là all'interno della serie, ma partendo dalla semplice struttura di ogni episodio in cui si alternano spezzoni del presente a flashback. L'esperimento è riuscito, dunque? Sì, a mio parere. Il punto forte della serie è sicuramente l'originalità nell'intrecciare storie, introdurre personaggi e analizzare la loro psicologia, dipingendo così personaggi affascinanti e a tutto tondo. Ci sono diversi difetti e incongruenze temporali, ma a questo nessuna serie tv è immune. Ad esempio, riguardo ai difetti, ho trovato talvolta i personaggi un po' troppo indecisi e volubili, prima hanno un'opinione, un attimo dopo cambiano idea. Oppure, ho trovato l'uso degli effetti speciali un po' sotto tono e le scene che riguardano la fiaba un po' inferiori rispetto a quelle ambientate nel presente. Comunque, la serie rimane un ottimo prodotto anche con i suoi buchi nell'acqua (come gli ultimi episodi della seconda stagione). Perciò, vi consiglio caldamente di vederla, merita davvero un po' di attenzione e poi è un ottimo svago, con ottimi colpi di scena e la giusta suspance. Voto: 8, 50